Croazia: Rastoke e i Laghi di Pitvlice

La nostra seconda tappa è stata ai famigerati laghi di Pitvlice.

 

Si tratta di una riserva naturale unica al mondo, e meravigliosa, patrimonio UNESCO dal 1979, che si trova a metà strada tra Zagabria e Zara.

Arrivando come noi dalla costa, vedrete d’un tratto cambiare il panorama, e sarete immersi tra foreste di alberi che vi sembreranno spuntati dal nulla.

Il parco ha due accessi, e da entrambi potrete partire per i percorsi ben segnati che vi permetteranno di visitare i 16 laghi e gli innumerevoli fiumi che solcano il territorio. Ad essere precisi sono ben individuabili due zone, quella dei piccoli laghi inferiori,che nascono dalle cascate del fiume Korana su substrato tufaceo, circondati da una vegetazione bassa e cespugliosa, e la zona dei laghi superiori, in cui i bacini d’acqua nati su rocce dolomitiche, si aprono all’improvviso tra alberi svettanti.

 

 

Grazie a delle passerelle potrete camminare a filo d’acqua e osservare i pesci che sembrano nuotare in alta definizione nell’acqua cristallina. Alzando lo sguardo però potreste incrociare anche uno dei tanti altri animali che animano la zona… compreso l’orso, che è stato al centro della nostra ricerca, inventata per convincere anche Nicc a scoprire le meraviglie del bosco.

Lui è rimasto affascinato dalle cascate, ha esplorato la gola alla ricerca dei pipistrelli, e si  è divertito a misurare la temperatura delle acque dei laghi. Per coinvolgerlo ( e per adeguarci alla nostra resistenza) abbiamo scelto il percorso C, che consente di vedere tutti gli angoli più caratteristici del parco, salendo anche sul traghetto che solca il lago grande e il trenino che unisce i due ingressi principali.

 

I punti di ristoro all’interno dei parchi non sono molti e francamente non offrono granchè: portatevi cibo e sopratutto acqua per tutta la giornata! Il nostro percorso è stato lungo circa 10 km, e noi l’abbiamo affrontato con tanta acqua, pane, Nutella e frutta… ( e con cane legato in vita, e cuccioli in spalla…:O..se siamo sopravvissuti noi:D)

Tutte le informazioni sul parco le trovate al link ufficiale. L’ingresso è gratuito per i bambini fino a 7 anni, e costa circa 22 euro per gli adulti: non pochissimo, ma per come viene tenuto il complesso, per la mancanza di eccessivo sfruttamento commerciale e per l’ambiente che troverete, vale davvero la pena.

Per dormire troverete tantissimi affittacamere proprio a pochi km dall’ingresso del parco. Si tratta per lo più di case private, con una parte degli edifici dedicata agli ospiti.

Noi abbiamo soggiornato presso House Katja: a un costo accettabile, abbiamo trovato stanze piccole ma pulite, e una colazione buona. ( prenotando con Booking da questo link, c’è anche uno sconto)

 

Il giorno del nostro arrivo il pomeriggio lo abbiamo passato a Rastoke. che merita qualche ora.

 

Si tratta di un piccolo villaggio costituito per lo più da mulini e fattorie, sulle sponde di un affluente del Korana. Le cascate che si formano nell’immissione, oltre ad essere estremamente suggestive, hanno alimentato per secoli le ruote dei mulini che preparavano la farina che ancora oggi si può acquistare proprio qui.

Quello che c’è da vedere qui sono le meravigliose case in travertino e legno che si affacciano sulle sponde dei corsi d’acqua, i giardini curati e i mulini di pietra, lasciandosi andare ad ascoltare solo il rumore dell’acqua, cullati nel verde. Se siamo riusciti a riassarci noi  per qualche minuto con tutta la truppa, per voi sarà una passeggiata:D .

Non vi consiglio ristoranti perchè noi viaggiamo, ehm, pasta muniti:D . E mi scuso per le foto ma arrivati ai laghi, dopo aver caricato e poi scaricato cane, cicci, ciocci e ciacci mi sono accorta che la macchina fotografica era rimasta in camera:( …

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