Su questo argomento, sul giro che si può fare con il trenino rosso che permette di attraversare il confine e ritrovarsi tra le Alpi Svizzere, si sono spesi pixel e pixel.
Onestamente sono andata a spulciare il mio travelblog preferito ( nessuno ne abbia a male ma è questione anche di vicinanza fisica, amore per il freddo e numero di figliolanza) per cercare informazioni e ne ho trovate fin troppe. Di possibilità ce ne sarebero state un’infinità, ti tappe intermedie da fare e di cose da vedere idem .
Ma per il nostro battesimo, accompagnati da nonni e zii, abbiamo preferito fare la prima parte tradizionale della tratta, che da Tirano porta a Saint Moritz e, dopo un pranzo al sacco e una lunga passeggiata sul lago ghiacciato, abbiamo ripreso la via del ritorno. Se avete un po’ più di tempo di quanto ne abbiamo avuto noi, e compagni di viaggio che si stancano un po’ meno in fretta dei nostri quasiduenni, sulla via del ritorno una cioccolata calda all’Ospizio Bernina non deve mancare.
La prima parte del percorso che unisce Tirano a Thusis e che è stata eletta patrimonio UNESCO, per la sua struttura architettonica e la meravigliosa maestosità suo tracciato.
La tratta dura circa 2h e 15 minuti, e potete scegliere di viaggiare sulle carrozze panoramiche ( cabrio in estate), che vanno prenotate, meglio se sul sito delle Ferrovie Retiche, o se acquistare i biglietti direttamente in stazione per le classiche carrozze del regionale, che costano un pochino meno ma fanno esattamente lo stesso tragitto:D.
Sono molte le promozioni che vengono fatte durante l’anno: per esempio da due anni da marzo a novembre potete viaggiare a 29 euro a/r ogni prima domenica del mese.
Il paesaggio innevato e intonso sembra lo scenario di una favola. Le cascate azzurrine che si vedono sulle pendici della montagna richiamano subito alla mente Elsa e Anna ( come? non di tutti? solo di chi ha figli sotto i 6 anni??ah ecco:D), il lago Nero, mezzo ghiacciato e mezzo azzurrissimo sembra sotto un incantesimo, mentre intuire sotto la coltre di ghiaccio l’imponenza del lago Bianco .
Io ho trovato tante informazioni anche su una guida scovata on line, ma ben fatta: l’ho scaricata da qui e spero possa esservi utile.


Ed ecco un altro link che vi, e mi, lascio, per organizzare al meglio la vostra gita, dal blog di Mary