Passato Natale, per me l’inverno comincia ad arretrare.
Poco importa se le piste sono ancora innevate e la maggior parte della gente non ha nacora smesso di rispolverare le tute da sci, se le serate ancora rubano ore al giorno,le albe sono ancora tardive e il freddo la mattina è pungente.
Arrivano le prime arance rosse, è tempo di cominciare a pensare all’orto, e alla preparazione della terra, si progettano le gite primaverili… la primavera si sente e arriva nell’animo prima che nell’aria.
Ho letto on line, sul prezioso gruppo di Anice e Cannella, la ricetta di questo pandarancio, una torta siciliana che si prepara frullando arance intere ( ovviamente non trattate e ben pulite) da inglobare nell’impasto per un dolce dal profumo e dalla consistenza unici, tipico della Sicilia.
Un’altra versione di una torta simile l’avevo già provata: mentre quella è comunque deliziosa, ma umida e perfetta secondo me per un fine cena, questa è leggermente compatta e fragrante, adatta alla merenda o a fare colazione prima di uscire nell’aria pungente del mattino…
- 320 di arance intere, con la buccia non trattata
- 300 gr di farina
- 250 gr di zucchero
- 100 gr di latte
- 100 ml di olio d'oliva leggero ( io ho usato un ligure )
- 1 stecca di vaniglia
- Una bustina di lievito per dolci
- 3 uova intere
- Pulite meticolosamente la buccia dell'arancia, spazzolandola con cura sotto l'acqua corrente.
- Frullate le arance intere a lungo, fino a che saranno una crema omogenea.
- Montate lo zucchero con le uova fino ad avere il classico composto spumoso. Incorporate l'olio, il latte e l'arancia. Per ultimi unite la farina e il lievito, facendole cadere da un setaccio
- Versate in uno stampo oliato e infarinato, e cuocete in forno caldo a 165°C per 45/50 minuti.