Quattro quarti al mascarpone e amaretti, una torta ispirata al bonet .

Ho sempre amato i profumi, più ancora dei sapori forse. Quelli schietti, sincerti, freschi, che in una giornata uggiosa ti colpiscono le narici con forza, e ti riportano indietro a perderti in un ricordo, a cercare i particolari di giorni che son già passati, e che hanno lasciato un segno dentro.

Il profumo dell’erba appena tagliata  è quasi un topos letterario ormai, ma non può non ricordarmi i pomeriggi passati a guardare le nuvole, stesi in un prato, quando tutto sembrava possibile ed era bello progettare, senza ansie, solo con quella paura frizzante, che fa da carburante invece che da freno.

Il profumo del lago mi ricorda una sera, una sola. In un posto che non c’è più, che non è più uguale, ma che per me è congelato nel tempo. In cui tutto è cominciato, in maniera strana, ma è cominciato.

Il profumo della torta che cuoce nel forno sa di casa. La mia, la nostra, con i dolci fragranti che provano ad addolcire le asprezze quotidiane. Con un bimbo che spia dallo sportello per vedere se l’impasto cresce, e si emoziona quando si accorge che è proprio così. La stessa emozione che provo io vedendolo diventare grande con la stessa velocità di questo quattro quarti.

La torta della colazione, del rientro, del primo giorno di scuola. Una torta al cacao morbida e semplice. Che sia un augurio per il nuovo anno scolastico che sta per partire: un anno dolce, morbido, rotondo, ma da mordere con grinta per scoprirne il sapore vero, quello intenso della sorpresa, come il sapore inatteso degli amaretti mescolati all’impasto.

Un quattro quarti davvero semplice, che si fa in un attimo, ma fidatevi, termina anche con la stessa velocità.