Questa è il post di una torta di mele . Ci son foto di una torta di mele e in fondo c’è la ricetta. Se credete che un blog serva solo a questo, a spacciare ricette, saltate in fondo direttamente. La torta è buonissima, è rimasta solo quella che vedete in foto. Non mi dilungherò oltre su quanto per il bene del vostro palato, dobbiate presto mettere anche questa nella lista delle torte da provare. Ha la segale che fa bene, ha le noci che fanno bene, ha le mele che si sa, levano il medico di torno.
Ha le mele,2 renette e 5 annurche. Mele annurche, mele campane DOP.
Le ho comprate venerdì, dopo aver visto qualche sera prima questo video delle Iene. Non amo i programmi che fanno questo tipo di informazione, fatta mostrando le disgrazie della gente per colpire al cuore il telespettatore.
Ma questa volta ammetto che questa è stata la ciliegina sulla torta amara formata dalle informazioni che nei mesi avevo colto qui e là, e mai ascoltato con attenzione. Frasi che parlavano di ecomafie, di terre contaminate,Terre dei Fuochi le chiamano, di una Campania per bene che vorrebbe solo crescere i propri figli, e che invece si ritrova ad avvelenarli ad ogni respiro, ad ogni sorso. Storie di un’Italia e di un mondo schifosi,che credevano di poter trasformare un angolo di terra in discarica a cielo aperto, senza conseguenze, e che ora mangiano i prodotti di quella stessa terra e si uccidono a poco a poco. Senza saperlo, senza che nessuno sembri interessato a provare a cominciare a sistemare le cose. A ridare speranze a un luogo e a persone , anche se non basterà una generazione per ripulire tutto il male che in pochi secondi in cambio di tanti soldi, gente senza scrupoli continua a fare.
Muoiono bambini. Bimbi che magari avevano mangiato una torta di mele fatta con queste meline rosse dolci, perfette per una torta.Muoiono le madri,spesso i nonni seppelliscono i padri, come non dovrebbe accadere.
Non mi avete sentita spesso su queste pagine abbracciare petizioni o prendere la parte di qualcuno. Ma se ora pochissimo possiamo fare, è giusto farlo tutti insieme. Non ci vuole molto. Almeno per ora basta cominciare a firmare una petizione.
Ci vuol meno a far questo che ad andare in cucina a fare una torta di mele. Anche perchè se non lo fate, vi ritroverete come me a rigirare tra le mani quelle meline, e non riuscirete a non pensare ad altre madri, e ad altri piccoli che non hanno chiesto di vivere in mezzo a quello schifo. Non basterà girare la testa dall’altra parte. I prodotti di quelle terre possono finire anche sulle nostre tavole. Siamo tutti coinvolti. E non ci danno modo di saperlo…
- Torta di mele alla segale e noci.
- Tempo: 15 minuti+ cottura
- Difficoltà: facile
- Numero porzioni: per uno stampo da 26 cm di diametro.
- Occasione: merenda o colazione
- Prepara
- 80 g di farina di segale bianca
- 50 g di farina bianca
- 150 g zucchero di canna integrale ( anche 120)
- 120 g burro morbido
- 5 mele annurche e 2 mele renette
- 3 uova
- 1 bustina di lievito tartarico
- 80 g di gherigli di noci
- 75 ml latte intero
- Sbuccia le mele e tagliale a fettine sottili.
- Monta il burro morbido con lo zucchero, tenendone da parte solo un cucchiaio. Unisci le uova uno alla volta, continuando a montare. Ora unisci anche le due farine setacciate con il lievito e il latte. Aggiungi le mele, le noci leggermente triturate e versa nello stampo da 26 cm imburrato. Inforna per circa 45 minuti in forno caldo statico .
- Gusta fredda.